giovedì 22 maggio 2014

Era una notte buia e tempestosa...

Toc, toc, toc.
“Fammi entrare”.
Toc, toc, toc!
“Heathcliff, maledizione! Apri la finestra! Sono io, Catherine”.
“ELLEN! ELLEN! AAAHHH! AIUTO!!!”
“Che c'è, signorina? Che ha visto, Miss Cathy?”
“C'è qualcosa, lì! Che parla! Laggiù, sugli alberi! L'ho sentita!”
“Dev'esserselo sicuramente sognato, signorina. Su, torni a dormire”.
“No, no, Ellen, te l'assicuro! C'è qualcosa! E ha detto... dice di chiamarsi Catherine”.
“CATHERINE?! Catherine, sei tu? Sei qui? Eccomi qui... amore mio lontano! Ti prego, non fuggire di nuovo! Sono io, il tuo Heathcliff! Torna da me, fosse solo per un momento”.
“Ma, signor Heathcliff, come avete fatto a sentire...”
“Catherine! CATHERINE!!!”


Oh, Catherine. Come hai potuto lasciarmi così, quando avevo un così disperato bisogno di averti? Sei morta, lo so. Ed io con te. Sono stato maledetto dall'ossessione, dalla tua gelosia e dalla brama che ho di averti. Un fiore mai sbocciato, è il nostro amore.

Stupida, piccola idiota, non avresti mai dovuto lasciarmi. Mai avresti dovuto allontanarti da me. Ti odio. Ti ho odiato ed anche amato, perché sei sempre stata con me, ma mai nel modo in cui avrei voluto. In cui avremmo voluto. Perché lo so, piccola bisbetica viziata che non sei altro. Lo so che anche tu mi amavi. E per questo ti condanno. Vagherai su Cime Tempestose per l'eternità. Per me. Non te ne andrai mai veramente. Se io non ti avessi, ne morirei... ma non come muore un corpo. Ne morirebbe il mio spirito, tutto quel che sono.
Quegli imbecilli... quegli stupidi idioti che mi circondano. Ellen, o la piccola tua figlia che ti ha copiato la faccia, ed anche quel tuo Linton. Che cosa ne sanno? Cosa sanno loro, di cosa sia il tormento più nero?
Hai urlato nella notte, Catherine? Hai fatto dei brutti sogni? Vuoi vedere i miei?!
Toc, toc.
“CATHERINE!!!”
“Heathcliff! Lasciami entrare dalla tua finestra! Sta facendosi buio, sta venendo la solitudine!”
“No, Catherine, non entrerai! Lascia che io venga... fammi venire nella brughiera con te!”
La piccola Cathy strillava e piangeva, dovetti condurla via. Vedere il fantasma della madre mai conosciuta, a quell'età... sarebbe stato troppo anche per un adulto. Ma le voci dei due amanti risuonavano ancora per la casa...

Il giorno dopo, di buon mattino, tornai a controllare se il signor Heathcliff stesse bene. Mi mossi piano, perché conoscevo il suo caratteraccio e la sua ostilità nei miei confronti. In verità, il padrone era ostile a tutti. Ma mi parve un bambino immerso nel sonno, innocente e fiducioso, quando lo scorsi adagiato sul pavimento...


La luce aveva lasciato i suoi occhi. Heathcliff, lo zingaro orfano, se n'era andato. Catherine, non per nulla migliore di lui nel carattere -lo ricordavo bene- gli aveva strappato l'anima. Finalmente c'era riuscita.
Quel che successe quella notte rimase sulla bocca dei domestici per lungo tempo ancora. E c'è chi giura che si sentano strane voci, e si intravedano fugaci ombre su per la brughiera... come due evanescenti fantasmi che si tengano per mano. Mi piace pensare che siano il padrone e la sua Catherine, finalmente insieme. Felici.

Elena Spina

Il brano è tratto dalla canzone "Wuthering Heights", di Kate Bush. Per ulteriori informazioni sull'album, e la data di pubblicazione, cliccare qui

8 commenti:

  1. bel romanzo, bella canzone, bel video, bella kate bush e bello sto pezzo che rende l'atmosfera di grande tensione di Cime tempestose..ma quanto era stronzo sto Heathcliff, e manco Cathy babbiava.. sicurametne un romanzo in cui è impossibile stare con qualcuno dei personaggi, non ti resta che immedesimarti nella brughiera
    gd

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    1. Grazie! Ho voluto essere "vera", cercando di rendere la crudezza del luogo, della situazione e il particolarissimo carattere dei protagonisti. Lieta di aver dato l'impressione giusta!

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  2. Quando ascolto la canzone, ogni volta mi viene da imitare la voce di Kate Bush ahahaha
    Cime tempestose non l'ho ancora letto, ma devo provvedere (anzi, a proposito, è uscito da poco in versione economica per Newton Compton).
    Il pezzo che hai scritto, è vero, crea tensione, e ho immaginato proprio la brughiera di notte che è un'immagine fantastica.

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    1. Grazie! Per me è il miglior complimento. Che riesca a rendere le "immagini" che mi ripropongo di far figurare, ecco;)

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  3. Mi piace la curiosità che desta, mentre lo leggi ti chiedi come andrà a finire. La cantante mi piaceva e mi piace il concetto di "amore fantasma" che si tiene la mano e l'amore che va oltre. Brava!
    Nina

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    1. Grazie mille! L'ho immaginato proprio con quella tensione crescente. Lieta di esserci riuscita ;)

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  4. Io lo lessi durante il periodo collegiale in contemporanea a "Garofano rosso", ma seppi da subito di preferire il libro di Elio Vittorini a "Cime tempestose".
    In poche parole non mi piacque.
    La canzone di Kate Bush è del 1978 e io avevo sette anni quando una delle quattro sorelle di mio padre l'ascoltava.
    Preferisco il tuo pezzo ad entrambe le versioni.
    L.I.

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    1. Un grandissimo complimento, che mi lusinga alquanto. Grazie, davvero.
      E... anche io ho molto poco gradito questo libro. Molto, molto poco.

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